Sei pittori per Centuripe
Premessa
Nel settembre 1996 si concludeva, finalmente, un lungo percorso tecnico e burocratico per la realizzazione di una interessante mostra di pittura a Centuripe. L’idea era nata qualche anno prima dall’iniziativa di un gruppo di artisti siciliani, tra di loro amici: D’Inessa, Italia, Sciacca, Sciavarrello, Tantillo, Urzì, che avevano scoperto la città di Centuripe, se ne erano innamorati e avevano quindi pensato di esternare questo sentimento; l’amministrazione comunale di allora ne accolse prontamente l’idea e avviò l’iter di quello che sarebbe diventato un evento unico. Ognuno dei sei pittori era presente con tre opere su un unico tema: Centuripe. Diciotto opere legate da un filo unico suddiviso in sei diversi capitoli; un vero e proprio omaggio a questa terra.
Purtroppo l’assenza all’epoca dei social, che così tanto riescono a veicolare oggi, la durata della mostra (solo due settimane) e la scarsezza di fondi e mezzi a disposizione, resero quell’interessante avvenimento, solo una appendice alle festività patronali di quell’anno, relegato solo alla comunità centuripina che lo ospitava e, di essa, a pochi interessati fruitori.
La
location che ospitò l’avvenimento non
fu scelta per caso; la suggestiva Chiesa del Purgatorio era stata
appena restaurata e si voleva mettere davanti
agli occhi di tutti il risultato dei recenti lavori di restauro.
Qualcosa, comunque, è rimasto oltre al ricordo
dell’avvenimento. Sei di quelle diciotto opere, acquistate dal comune, sono
rimaste a Centuripe, una per ogni artista. Da ventisei anni fanno bella mostra
di se nelle stanze di rappresentanza del Sindaco al comune. L’idea del Sindaco,
originale, profondamente innovativa e condivisa, era quella di dotare il comune
di Centuripe, nel tempo, di una vera e propria pinacoteca, cioè una collezione
di opere d’arte esposte permanentemente in un idoneo ambiente del Comune.
Questo piccolo contributo, memore
dell’avvenimento, vuole rendere omaggio agli artisti protagonisti, alla memoria
di chi tra loro purtroppo e venuto a mancare e al contributo critico del Prof. Paolo
Giansiracusa, che resero speciale quell’avvenimento,
Con i fondi elargiti dalla regione, a finanziare l’evento, furono fatti stampare, oltre alle locandine e agli inviti, un migliaio di copie del prezioso catalogo, ancora oggi testimone dell’evento. I testi che seguono, a corredo delle immagini dei dipinti e che supportano l’opera degli artisti nel modo più appropriato, sono tratti proprio dal catalogo delle opere e rappresentano il prestigioso contributo del Prof. Paolo Giansiracusa. Enzo Castiglione