Il mosaico presso
l’Augusteum di Centuripe
La dimensione di questa sala mosaicata è di circa m. 6x6. Il mosaico mostra
qua e là delle lacune. È un opus tessellatum costituito da piccole tessere della grandezza di 1 cm.
Il fondo bianco è adornato
da due tappeti con diversi motivi geometrici. In quello maggiore abbiamo un
quadrato di m. 3.40x3,40 suddiviso in quattro settori ognuno dei quali costituiti
da un ottagono: l'ottagono è ottenuto da due quadrati incrociati incorniciati da
trecce policrome che, a loro volta, contengono un giro di pelte e che
circondano i lati dell’ottagono, una girandola policroma con al centro quattro
fogliette stilizzate tra i bracci di un motivo ornamentale a forma di croce
inscritto in un cerchio completa gli elementi. Tutti gli spazi risultanti dall'incontro dei diversi motivi sono occupati
da losanghe.
Una testa di Gorgoneion, qui suggerita, occupava la scena centrale del
mosaico ed al momento del rinvenimento era già danneggiata.
Il rettangolo accanto alla soglia, che misura m. 2,10x0,90, presenta
invece una decorazione costituita da quadrati che, congiungendosi con i
vertici, creano degli spazi intermedi in forma di losanghe alternate,
verticali e orizzontali. Mentre le losanghe sono di un unico colore i quadrati
contengono dei nodi di Salomone policromi.
Soglia
L'esecuzione di questi mosaici è
molto accurata, ma specialmente il più ampio si distingue per la varietà dei
colori, i quali non sono soltanto rossi, neri e gialli ma, soprattutto nei motivi
vegetali stilizzati, il carminio con sfumature viola o il bruno che diventa
giallo ocra.
Non sappiamo con certezza se si riferisse a questo ambiente l’'iscrizione
ritrovata in questa zona nel 1926 e che parlava di un mosaico di una certa importanza
finanziato da Coellus Lupus.
Con ogni probabilità questo ambiente è databile tra il II e il III secolo
d.C..
Le infiltrazioni sottostanti di acqua e qualche anno fa addirittura di
carburante, hanno ulteriormente danneggiato il pavimento musivo. Inoltre il calcare
e soprattutto il continuo distaccamento delle tessere pone in essere la
conservazione dell’opera. Un intervento di restauro conservativo (ovviamente
con personale specializzato) e di consolidamento non possono essere più
rimandati.
La pulitura si effettua utilizzando soluzioni di carbonato di ammonio
soluzione satura e di carbonato di ammonio + EDTA (Acido
etilendiamminotetraacetico) al 10% e agendo con spazzolini, spugna e acqua o
tamponando con impacco di seppiolite e polpa di carta. Per il consolidamento si
procede con le garzature. Le garze vengono applicate con il paraloid, resina
acrilica che non interagisce con l'acqua e l'umidità, per evitare il
distaccamento delle tessere nei punti più critici. In seguito le garze vanno
staccate usando solvente nitro antinebbia.
Gli interventi di spazzamento, già effettuati più volte in passato, sono
solo dei meri palliativi che a poco servono, purtroppo.
Utile ricordare che nel plastico dell'Augusteum esposto al Museo di Centuripe, la stanza mosaicata è stata completata con adesivi, in scala di grigio, dei motivi decorativi.
Enzo Castiglione
Mensola destinata a sorreggere la travatura del piano superiore.
Tracce della zoccolatura in marmo dell'ambiente.
Sulla sinistra, porticina
secondaria di accesso poi murata.
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